FRANCESCA
FRANCESCA
Francesca nasce a Talana il 17 Ottobre del 1920.
:<<Non ho mai viaggiato in aereo e in nave. Mio marito voleva sempre andare a Savona dove aveva fatto il militare ma io non sono mai voluta andare. A dire la verità non non sono mai stata in continente.
In famiglia eravamo 8 ( 5 femmine e 3 maschi). A scuola come insegnante per i primi due anni avevo Arpina Cameraro di Cagliari, mentre per la terza e la quarta c’era maestra Rina. Ho frequentato sino alla quarta elementare perchè la quinta non esisteva, infatti è stata introdotta dopo che ho finito le elementari.I maestri non erano come sono ora, andavano ogni giorno a lavoro e non mancavano mai, invece ora quando c’è brutto tempo non si presentano.
“Lavoro ne abbiamo fatto e a quel tempo era tutto un sacrificio”.
Di lavori ne ho fatto diversi: zappare, mietere, trebbiare, lavorare nelle vigne, raccogliere le ghiande.
La vigna ce l’abbiamo sempre avuta e mi toccava camminare tanto per arrivarci; facevo sempre 12 km da Talana fino all’orto e rientravo in paese al calar del sole. E l’indomani mattina nuovamente presto per andare a zappare.
Ci spostavamo sempre a piedi fino a quando hanno portato “ sa corriera” , e dopo é stato quindi più semplice spostarsi.
All’ospedale ci sono andata 2 volte: una volta per una puntura di zecca e l’altra volta quando mi hanno operata alla vescica.
Per quanto riguarda le feste a Talana ricordo quella di Santa Marta e Sant'Efisio; si facevano i balli in piazza ma non processioni a cavallo,che invece sono iniziate nel '69>>.
MIO MARITO:
:<<Quando mi sono innamorata avevo 16 anni e mio padre era contento del mio futuro marito perché aveva un lavoro sicuro. Quando si è dichiarato è stato richiamato ed è partito in Albania. Mi aveva chiesto in sposa tramite mio fratello e uno zio e io gli avevo risposto che che mi piaceva. Lo conoscevo da sempre essendo un amico di mio fratello. Lui aveva frequentato sino alla seconda elementare.
Ci siamo sposati nel 46’ , gli invitati erano tantissimi ed in quell’anno si erano sposati altri 5 parenti. Come dolce tradizionale del matrimonio c’erano 'is puggioneddos' con il miele (pane con il miele). Prima si andava all’invito a casa della sposa ed il matrimonio generalemete si faceva là.
Viaggio di nozze zero, sono andata a zappare al posto della vacanza. Si può dire che da Talana non mi sono mai spostata se non quando sono andata a Sassari per avere la pensione>>.
IL VESTIARIO
:<<Prima ci vestivamo con una blusetta, grembiule e una gonna.
Per andare in chiesa non potevamo andare solo con la camicia ( in quel caso solo quando dovevamo ballare) perché il prete ci imponeva di metterci anche su cippone e su mucadore altrimenti non ci faceva entrare. Adesso invece è cambiato tutto>>.
IL MANGIARE:
:<<Mangiavamo spesso polenta, ceci , fave, patate, culurgiones e macarrones di patate.
Ti racconto di un episodio per farti capire come ci arrangiavamo per cucinare : un giorno capito' che l'asino non sarebbe rientrato e non avevamo neanche il grano da macinare, allora mia mamma ha messo me e mia sorella a girare la ruota per macinare il farro. Poi questo è stato setacciato creando poi una specie di pastella che abbiamo poi steso su una pietra calda perchè la padella non c’era a quei tempi. Stesa sulla pietra abbiamo messo sopra pezzi di formaggio e lardo che poi venivano ricoperti da un altro strato di pastella. Sembrava una focaccia!>>.
AL FIUME
:<<Per quanto riguarda il lavare la roba andavamo al Fiume (su rivu ) quando c'era bel tempo e alla fonte quando questo non era dei migliori ; c'era una fontana qui vicino e una più lontana; al fiume dovevamo mettere le ginoscchia per terra per lavare la roba.
Per tingere i vestiti non andavamo in negozio per acquistare la coloreria italiana ma usavamo una radice che mettevano a bollire e poi mettevamo la roba a tingere >>.
SEGRETO PER ARRIVARE A 100 ANNI
:<<Secondo me dipende molto dall' alimentazione. Tzia Maria diceva sempre che "la pancia bisognava lasciarla a metà perchè altrimenti sarebbe scoppiata come la pentola che quando inizia a bollire trabocca; diceva che faceva male mangiare troppo... mi ricordo sempre le sue parole>>.
I TEMPI DI OGGI
:<<Di questi tempi tutto è cambiato, non ci si sposa, anche se si è fidanzati non ci si sposa. Ora è tutto diverso. Prima si litigava spesso e si restava anche giorni senza parlarsi ma poi si faceva la pace>>.